Alimentazione, Benessere Donna, Composizione corporea

Durante il ciclo mestruale è sempre opportuno utilizzare l’albume?

Nel precedente articolo abbiamo visto cos’è l’albume e quali funzioni svolge l’albumina all’interno del nostro corpo.

L’importanza dell’albume e dell’albumina è indiscussa. Come sempre bisogna utilizzare le regole generiche per ottenere strategie personalizzate affinché l’intervento sia volto a massimizzare i risultati. Nel caso specifico di una donna con ciclo mestruale e che voglia mantenere sotto controllo la ritenzione idrica, o migliorarla, deve assolutamente gestire al meglio il rapporto ciclo/albumina.

Brevemente possiamo distinguere il ciclo mestruale in due fasi principali. In questo articolo parleremo della fase follicolare ovvero il periodo che inizia dal primo giorno di ciclo, con relativa perdita di sangue, fino l’ovulazione. In questa fase, generalmente lunga 14 giorni, la donna tende ad avere maggiore ritenzione di liquidi. Si registra un picco estrogenico e come conseguenza l’allenamento deve considerare tutte queste variabili per provocare un miglioramento senza rischiare, addirittura, di peggiorare.

Come nell’allenamento, anche l’alimentazione non può essere identica nella donna in tutto il periodo che va dalla fase follicolare a quella luteale.

L’albumina, ad esempio, necessita di maggiore assunzione nella seconda parte della fase follicolare. Quindi indicativamente gli ultimi 7 giorni precedenti l’ovulazione. Anche in questo caso la personalizzazione dev’essere sotto stretto controllo. Non esistono linee guida generiche per obiettivi personali.

Alla luce di ciò adesso sappiamo quando aumentare l’utilizzo dell’albume, per introdurre maggiore albumina, e possiamo introdurre altri due concetti sicuramente utili nella vita di tutti i giorni.

Infatti, sempre in questa fase del ciclo, sarebbe opportuno misurare la composizione corporea per valutare eventualmente di diminuire o, in certi rari casi, eliminare completamente il sale aggiunto. Seconda riflessione riguarda il rapporto calorico e dei carboidrati. Seguendo la circadianicità ormonale dovremmo preoccuparci di introdurre meno calorie ma più carboidrati. Anche in questa considerazione è necessario il parere di un tecnico che faccia analisi della composizione corporea altrimenti sarebbe un terno al lotto e non più una scelta razionale.

Nel prossimo articolo parleremo di come gestire l’allenamento nei primi 14 giorni di ciclo. In seguito vedremo alimentazione, differenze ormonali e allenamento nella fase luteale.

Non lasciamo mai nulla al caso. La fisiologia ci aiuta nelle scelte che possiamo intraprendere solo utilizzando i giusti strumenti di misurazione.

 

 

 

“Se solo Apollo facesse pace con Dionisio”

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Corrado Del Torto

Mi chiamo Corrado Del Torto, dietista e personal trainer certificato ISSA. Specializzato nel trattamento della cellulite, nel dimagrimento e nelle strategie anti invecchiamento.